"Memorie di pietra..."
Per una carezza...
ho imparato a respirare il cielo
Per una carezza...
ho imparato a dissetarmi col mare
Per una carezza...
ho divorato i monti...
le citta degli uomini...
e l'universo intero...
...
"L'Oscurità, è solo una diversa qualità della luce..."
ho da poco passato il ponte, davanti a me una distesa brulla di sassi disordinati e sabbia.
Sono il viandante solitario di queste terre, nessun cespuglio, nessun albero o filo d'erba allieta lo sguardo.
Cammino a Est, indossando la mia tunica rossa, la meta è un bagliore innaturale all'orizzonte...
Le nuvole si rincorrono veloci nel celo, come se il mondo tutto a attorno, seguisse un altro tempo...
I miei passi calpestano un sentiero non tracciato...
Dopo ore di cammino, stanco, raggiungo la sommita di una collina dolce...
Davanti a me un lago nero come catra
Madre terra è come un vasaio che imperterrito costruisce vasi, ognuno con una forma diversa, lei è generosa e mette un incredibile fantasia nel suo lavoro!
Li accosta amorevolmente a terra, ma man mano che lo spazio si riempie questi cadono, rotolano, tra di loro si scontrano e a volte si spezzano si incrinano... Il cielo è piovoso, e le gocce poco per volta riempiono le argille nelle loro molteplici forme...
I vasi sani e perfetti si riempiono fino all'orlo l'incedere delle gocce, per loro è un rilassante fruscio...
I vasi rotti e incrinati, si riempiono fino a dove le ferite della vita glielo permettono...
Ma hanno